Scrivere il cv sembra facile?
Il curriculum vitae è uno strumento di presentazione professionale. Come dicono sul sito di Adecco, è un biglietto da visita, però più ingombrante. Attraverso il cv offriamo una prima idea di chi siamo.
Si parla molto della prima impressione che il cervello costruisce quando incontriamo qualcuno. Attraverso il linguaggio non verbale trasmettiamo informazioni che l’altro recepisce ed elabora in modo automatico e sulla base delle quali interagirà con noi. Il fenomeno viene denominato Thin Slicing e descrive il veloce ed automatico processo di inferenza con cui diamo senso alle informazioni che percepiamo nell’ambiente, incluse le persone. Tutto quello che facciamo o non facciamo, diciamo o non diciamo, ogni nostro gesto e parola ha una valenza comunicativa che permette all’interlocutore di farsi un’idea, gradevole o sgradevole, di costruirsi una rappresentazione mentale di noi, che poi guiderà le successive interazioni e che difficilmente cambierà. Questo vale nelle relazioni interpersonali in presenza, ma la capacità di farci un’idea dell’altro passa anche da altri canali: pensate ai profili social, che usano immagini e testi e in cui l’interazione non è sempre sincrona.
Pensate che la prima impressione non valga anche per la comunicazione scritta come nel curriculum vitae?
Cosa è il curriculum vitae e a che serve?
Il cv è uno strumento di comunicazione di sé al mondo del lavoro e richiede molte attenzioni nella sua redazione. Può essere un mero elenco di titoli e contratti lavorativi, oppure una comunicazione efficace che consente a chi legge di costruirsi una buona prima impressione. Solo se chi legge il curriculum trova quel che sta cercando, avremo l’opportunità di passare alla fase successiva del processo di selezione.
Sembra che Leonardo da Vinci sia stato il primo ad avere usato una comunicazione scritta per presentare se stesso al Duca di Milano, Ludovico il Moro. Di fatto la sua lettera costituisce il primo esempio di auto-presentazione promozionale mirata ad ottenere un lavoro! Un curriculum/lettera di presentazione ante litteram!
Cosa contiene il curriculum vitae di Leonardo? Ci sono informazioni rilevanti per chi lo legge, tutto quello che aiuta il potenziale datore di lavoro a comprendere come i lavori fatti altrove, le competenze tecniche del famoso (oggi) inventore possano essere quel che serve per risolvere i problemi del Duca sia in tempo di pace che di guerra, in mare e sulla terraferma.
Questo deve trovare il selezionatore: tutte le informazioni necessarie a capire che siamo noi quelli giusti. Allora, scrivere il curriculum necessita di una capacità di autoriflessione, di valorizzazione delle nostre capacità ed esperienze e di analisi dell’annuncio di lavoro (quando presente) per adattare in modo flessibile la nostra comunicazione scritta.
Cosa deve esserci sempre in un curriculum vitae?
- Informazioni di base: tutti i dati di presentazione e contatto. Inserisci il tuo nome e cognome, età, i tuoi riferimenti telefonici, e-mail (quella seria, non pippopaperino@gmail.com!. Nome.cognome@…andrà benissimo!)
- Obiettivi e ambizioni professionali: cosa desideri fare, quali sono le tue mete professionali, quale ruolo vuoi ricoprire. Questo aiuta il selezionatore a capire le tue motivazioni e la tua chiarezza di pensiero
- Titoli di studio ed esperienze formative: da inserire in senso inverso (dal più recente al meno), in questa sezione vanno elencati i traguardi formativi raggiunti con la specifica del dove e quando. Non tutti i titoli, ma quelli attinenti al profilo richiesto.
- Esperienze lavorative: se hai già lavorato, puoi indicare i dettagli selezionando tra le esperienze quelle in linea con il ruolo per cui ti proponi. Anche gli stage, tirocini, esperienze di volontariato in enti strutturati possono essere inserite, soprattutto quando si è giovani.
- Competenze tecniche e trasversali: cosa hai imparato dalle tue esperienze, cosa sai fare bene in rapporto allo specifico ruolo per cui ti stai candidando, che magari prevede l’uso di strumenti informatici o specialistici. Ma anche quali sono le tue competenze linguistiche, le competenze trasversali (comunicative, organizzative, relazionali) utili per lavorare
Tutto quello che scrivi nel cv deve essere pertinente rispetto all’annuncio di lavoro per cui ti candidi. Dare informazioni irrilevanti è non solo inutile, ma dà l’impressione che non abbiamo davvero pensato a come renderci interessanti. Piuttosto, che abbiamo mandato quello stesso cv a qualsiasi azienda. Ancora una volta, un’impressione personale che rischia di farci escludere dalla selezione.
Non dimenticare di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Tralasciare questo impedisce a chi legge il tuo cv di usare i tuoi dati e quindi di chiamarti o scriverti!
Per avere un modello di riferimento e costruire o rivedere il tuo cv, leggi questo articolo “Modelli di curriculum”
Indicazioni generali per la compilazione del curriculum
Non esiste un cv buono per tutte le occasioni, né quello che di certo ti faccia ottenere quel che vuoi, cioè il lavoro. Ma esistono delle indicazioni generali che rendono il cv gradevole e degno di essere letto con attenzione. Eccole:
- Scrivi solo quel che serve: il cv deve contenere informazioni utili e coerenti con il ruolo per cui ti proponi quindi
- fai un’analisi attenta dell’annuncio e poi sistema il cv perché racchiuda l’essenziale che dimostra che sei interessante in rapporto a quella posizione lavorativa.
- includi parole chiave strategiche menzionate anche nell’annuncio di lavoro così da risultare familiare a chi legge
- sii sintetico, max 2 pagine
- Cura la forma tanto quanto il contenuto:
- fai attenzione agli errori di ortografia e di grammatica che a volte sfuggono anche al correttore automatico, rileggi più volte prima di inviare
- scrivi in modo leggibile rispetto al tipo e alla grandezza dei caratteri
- Fai attenzione a quel che invii:
- Il cv è nel formato corretto (pdf): mandare file in formato word, odt, rtf è sbagliato, perché sono modificabili. Ricordati di fare il pdf del file ogni volta che lo devi inviare (perché di certo lo avrai sistemato per la specifica offerta, vero? 😊)
- Il cv è stato denominato correttamente: evita di inviare file che si chiamano “cv” o “curriculum vitae”. Nomina il file con il tuo COGNOME.NOME_CV_DATA dell’ultima modifica. Ad esempio Matini.Claudia_Cv_20.10.2021
- Accompagna il tuo cv con una breve lettera di accompagnamento, sintetica e chiara
- Attenzione all’oggetto della mail: non lasciare il campo vuoto. Cita sempre l’offerta di lavoro cui stai rispondendo. Es. candidatura offerta Sales assistant.
Modelli di curriculum
I modelli di cv sono moltissimi e la scelta di quale utilizzare dipende strettamente dall’interlocutore a cui si deve mandare. Se state rispondendo ad avvisi pubblici, a bandi di concorso e, in generale, se si tratta di collaborare con una Pubblica Amministrazione, allora il formato Europass è quello di solito giusto. Se invece ti stai candidando ad un ruolo per un’azienda, puoi scegliere il formato del cv (a meno che nell’annuncio non sia chiaramente indicato!).
Europass
Nel 2002 la Commissione Europea ha ideato un modello di cv per quei lavoratori che volessero fare esperienze professionali negli Stati Membri. Il modello standardizzato, denominato Europass, ha una rigida impostazione grafica che va sempre rispettata e consente a chi lo legge di individuare facilmente le gli aspetti a cui è maggiormente interessato. È possibile compilarlo online creando un profilo personale sulla pagina dedicata ed inserendo le informazioni rilevanti. Ci sono indicazioni dettagliate da seguire.
Formato personalizzato
Già Word consente di scegliere tra oltre 150 modelli di cv, diversi tra loro e ulteriormente modificabili. Per non dire dei cv Builder disponibili online. C’è tutto lo spazio per la creatività e l’originalità.
Sicuramente il formato personalizzato ci consente di costruire un cv che ci rispecchi al meglio, ma occorre tenere presente che il cv va preparato pensando a chi lo leggerà, in base al ruolo per cui ci stiamo candidando e all’azienda che cerca personale.
Ecco un video riepilogativo
https://www.adecco.it/come-trovare-lavoro/come-fare-un-curriculum
Consulenza per la redazione del curriculum
Esistono i servizi territoriali per il lavoro che hanno la finalità di sostenere le persone nell’inserimento lavorativo e offrono servizi gratuiti di orientamento che prevedono anche l’aiuto alla compilazione del curriculum. Ovunque in Italia si può fare riferimento ai Centri per l’Impiego.
A livello regionale esistono poi servizi legati a progetti europei. Nel Lazio conosco personalmente l’esperienza preziosa di Porta Futuro Lazio.
A volte esistono servizi di orientamento anche a livello comunale. A Roma, esistono i COL – Centri di Orientamento al Lavoro, dislocati nei diversi Municipi della Capitale.
Se hai bisogno di essere supportato nella redazione o nella correzione del cv, cerca i servizi gratuiti disponibili sul tuo territorio!
Se poi preferisci essere seguito privatamente, puoi contattarmi 😊